Egitto. Scontri in piazza al Cairo fra manifestanti pro e contro Mubarak. Gli
Stati Uniti: transizione immediata
Proseguono le proteste in Egitto. E’ stata una giornata di violenti scontri a piazza
Tahrir, al Cairo, fra i sostenitori di Mubarak e i suoi oppositori che continuano
a manifestare. Secondo il ministero della Sanità, sono state ferite 403 persone e
un uomo, appartenente alle forze di sicurezza, e' rimasto ucciso. Intanto la Casa
Bianca auspica che ''ogni violenza istigata dal governo” cessi immediatamente. In
Egitto ''e' imperativo per noi che la transizione sia immediata, come ha chiesto il
presidente Obama'', ha detto il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, nel consueto
briefing con i giornalisti . Il servizio di Debora Donnini.
E il Ministero
dell'Interno egiziano nega che agenti in borghese si siano mescolati ai manifestanti
a piazza Tahrir per provocare le violenze, dichiarazioni che sono state però smentite
a loro volta dai presenti in piazza. Sulla situazione, Fabio Colagrande ha
intervistato Irene Panozzo, giornalista di Lettera 22.