2011-02-02 14:58:14

Cresce il numero di bambini vittime delle mine antiuomo in Somaliland


Recentemente la regione autonoma del Somaliland ha registrato un aumento nell'esplosione di mine e ordigni inesplosi (UXO). In una nota di Ahmed Ali Maah, direttore del Somaliland Mine Action Center (SMAC), di cui è pervenuta copia all’Agenzia Fides, si legge che il numero di bambini vittime delle mine antiuomo nel Paese è aumentato negli ultimi due anni: negli ultimi 3 anni hanno perso la vita 93 bambini. A dicembre ne erano rimasti feriti 2, a gennaio ne sono morti 3 e feriti altri 5. L'ultimo incidente è stato registrato il 27 gennaio nell'insediamento di Sheedaha, Hargeisa's Kodbur District: un bimbo è rimasto ucciso e altri due feriti in seguito all'esplosione in un parco giochi. Secondo il SMAC, le mine si trovano in Somaliland da oltre due decenni, collocate nel corso di tre conflitti diversi. Il primo (1964) e il secondo (1977-78) erano tra la Repubblica Democratica somala e l'Etiopia per quella che è adesso la Regione Somala Etiope. Il terzo conflitto (1981-91) è quello tra il Movimento Nazionale Somalo in lotta con l'esercizio nazionale somalo dell'allora presidente Mohamed Siyad Barre. Secondo il Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), tra il 1988 e il 1991 nel Paese furono messe tra le 400 e le 800 mila mine. Sono stati identificati almeno 24 tipi di mine antiuomo provenienti da 10 Paesi diversi. Gli operatori delle ong chiedono una maggiore sensibilizzazione al problema con programmi specifici nelle scuole.







All the contents on this site are copyrighted ©.