Centrafrica: per la Chiesa le elezioni sono valide, anche se viziate da irregolarità
“Le elezioni sono valide, anche se viziate da irregolarità” ha affermato la Commissione
“Giustizia e Pace” della Conferenza episcopale del Centrafrica, riferendosi alle elezioni
presidenziali e legislative avvenute lo scorso 23 gennaio. In un comunicato inviato
all’agenzia Fides si afferma che, sulla base dei rapporti dei 504 osservatori centrafricani
(più altri 5 internazionali) di Giustizia e Pace, si sono riscontrate diverse irregolarità,
come i ritardi, la distribuzione dilazionata del materiale elettorale, la mancata
affissione delle liste elettorali in alcuni seggi, l’ intimidazioni da parte delle
autorità amministrative e militari nei confronti di elettori e scrutinatori, i tentativi
di frode. “Nonostante quanto riportato – continuano i membri della Commissione - riteniamo
che il voto abbia conservato la sua credibilità perché siamo convinti che le vie del
ricorso previste dalla legislazione in vigore possono fare giustizia delle irregolarità
constatate, tanto più che tutte le parti interessate possono ricorrere alle vie legali
presso la giurisdizione competente”. Il documento rivolge inoltre alcune raccomandazioni
alla Commissione elettorale indipendente (Cei), come quella di migliorare la qualità
del suo lavoro prima che si tenga un eventuale secondo turno elettorale, proclamare
rapidamente i risultati provvisori e migliorare la formazione degli ufficiali elettorali.L’esito delle elezioni del 23 gennaio non è stato ancora reso noto. La Commissione
“Giustizia e Pace” invita quindi “i cristiani e tutti i cittadini ad attendere con
pazienza i risultati”. (M.I.)