Presidenziali in Nicaragua: i vescovi invitano a rispettare la Costituzione
I vescovi del Nicaragua hanno ribadito ancora una volta la necessità di rispettare
la Costituzione che sancisce il divieto per il Presidente della Repubblica di essere
rieletto, criticando i giudici della Corte che hanno approvato la rielezione del presidente
Daniel Ortega, anche se questa viola la Costituzione del Paese. I giudici e i dirigenti
del Partito Liberale Costituzionalista - riferisce l'agenzia Fides - si sono scusati
per la loro passività dinanzi alle mosse giudiziarie proposte dal partito di governo,
il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale. Mons. Silvio José Báez Ortega, vescovo
ausiliare di Managua, ha detto che l'affronto alla Costituzione rimane uno dei più
gravi danni al Paese. "Noi, come Pastori, abbiamo alzato la voce denunciando questo
fatto come peccato" ha detto il vescovo, ora sta ai cittadini chiedere il rispetto
della Costituzione, perché i vescovi non possono comportarsi come leader politici.
“Noi non pensiamo assolutamente di organizzare il popolo, né di organizzare marce
o promuovere qualsiasi cosa simile. Noi abbiamo fatto ciò che dobbiamo fare dal punto
di vista della fede” ha spiegato chiaramente il presule. Mons. Bernardo Hombach, vescovo
emerito di Granada, ha detto che non è la rielezione del presidente Daniel Ortega
ciò che deve preoccupare profondamente il popolo, ma la mancanza di rispetto per ciò
che dice la Costituzione della Repubblica. Perfino l’opposizione nicaraguense ha proposto
al Tribunale elettorale la partecipazione di osservatori internazionali per le elezioni
presidenziali del prossimo novembre. (R.P.)