Costa Rica: al via il Congresso latinoamericano sulle Vocazioni
La diocesi di Cartago, in Costa Rica, ospita da oggi al 5 febbraio il II Congresso
Continentale Latinoamericano sulle Vocazioni, promosso dal Dipartimento per le Vocazioni
e i Ministeri del Celam (Consiglio Episcopale Latinoamericano). Obiettivo generale
dell’incontro è quello di rafforzare la cultura vocazionale, affinché i battezzati
assumano la loro vocazione di discepoli e missionari di Cristo in America Latina
nel tempo presente. Sono stati inoltre individuati alcuni obiettivi specifici, che
mirano a porre in rilievo gli aspetti principali della realtà contemporanea in grado
di incidere più profondamente nella dinamica vocazionale; i partecipanti si soffermeranno
anche sulla consapevolezza della cultura vocazionale tra i battezzati e sulla riflessione
intorno al “progetto del Padre per l’umanità di oggi”. Si intende presentare la vocazione
battesimale come “asse trasversale” di tutta l’azione pastorale della Chiesa, intorno
a cui elaborare piste concrete di animazione vocazionale e criteri per la proposta
di itinerari vocazionali che sappiano rispondere alle sfide e alle attese dell’oggi.
Ad orientare i lavori del Congresso sarà in particolare il Documento di Aparecida,
che così si esprime in merito all’azione ecclesiale a favore delle vocazioni: «La
pastorale vocazionale, che è responsabilità di tutto il popolo di Dio, inizia nella
famiglia e continua nella comunità cristiana; deve essere rivolta ai bambini e particolarmente
ai giovani, per aiutarli a scoprire il senso della vita e il progetto di Dio per ciascuno
di loro, accompagnandoli nel loro processo di discernimento. Pienamente integrata
nell’ambito della pastorale ordinaria, la pastorale vocazionale è frutto di una solida
pastorale di insieme, nelle famiglie, nella parrocchia, nella scuola cattolica e nelle
altre istituzioni ecclesiali. E’ necessario intensificare in diversi modi la preghiera
per le vocazioni, con cui si contribuisce anche a creare una maggiore consapevolezza
e recettività davanti alla chiamata del Signore, nonché promuovere e coordinare diverse
iniziative vocazionali. Le vocazioni sono un dono di Dio; pertanto, in ogni diocesi,
non devono mancare speciali preghiere al “Signore della messe” (Da, n. 314)». (M.V.)