Le conclusioni del IV Incontro continentale del Fiac per l’Africa occidentale
Gli ostacoli all’evangelizzazione e la promozione della dignità umana. Queste le priorità
analizzate nel IV incontro del Forum Internazionale di Azione Cattolica (Fiac) per
l’Africa occidentale, conclusosi a Dakar, in Senegal. All’incontro sul tema “Vita,
pane, pace e libertà. Per un’Africa prospera, in pace, riconciliata”, riferisce l’agenzia
Fides, hanno partecipato 100 rappresentanti dei Movimenti di Azione cattolica di Benin,
Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana, Mali, Nigeria e Senegal, insieme a membri del
Segretariato internazionale del Fiac di quattro paesi (Italia, Spagna, Romania e Burundi).
Tante le problematiche affrontate, tra le quali la povertà e le ingiustizie sociali,
ma anche il mal governo, la persistente insicurezza, l’urgenza della riconciliazione
e della formazione integrale della persona. Al termine dell’iniziativa, i partecipanti
hanno assunto l’impegno di “promuovere e difendere i valori cristiani in tutti gli
ambiti di vita”, “conoscere meglio e integrare le nostre culture in maniera consapevole
e coerente alla luce del Vangelo”, con la promessa di approfondire “il dialogo interreligioso
e interculturale” e la riflessione “sull’ecclesialità, la laicità, l’organicità e
la collaborazione con la Gerarchia”. I laici di Ac dell’Africa occidentale hanno anche
raccomandato alla gerarchia ecclesiastica di “promuovere la formazione dei laici per
una maggiore efficacia della missione della Chiesa” e di “creare una sinergia tra
pastori, consacrati e laici, fondata sulla corresponsabilità nella comunione”. Tra
le richieste, infine, la creazione di un dialogo con i politici e i responsabili della
società civile, in vista della promozione del bene comune e dello Stato di diritto”.
(M.I.)