Colombia: altri due giovani sacerdoti assassinati a Bogotà
Altri due sacerdoti sono stati uccisi a Bogotà la sera di mercoledì scorso: secondo
il comunicato della Conferenza episcopale della Colombia, l’omicidio dei due sacerdoti
è avvenuto nel quartiere di Dindalito, che appartiene alla popolosa “Città Kennedy”
alla periferia sud della grande capitale della Colombia. I sacerdoti uccisi sono don
Rafael Reátiga Rojas, 35 anni, parroco della cattedrale Jesucristo Nuestra Paz, della
diocesi di Soacha (suffraganea di Bogotà), e don Richard Armando Piffano Laguado,
37 anni, parroco della chiesa di San Juan de La Cruz, di Ciudad Kennedy. Dal rapporto
della polizia si apprende che l'assassino viaggiava nella stessa automobile dei due
sacerdoti. Dopo aver sparato alla testa di uno e al petto dell'altro, provocandone
la morte all’istante, è sceso dall'auto ed è fuggito. Secondo alcune testimonianze
riportate dall'agenzia Fides, qualcuno lo aspettava e lo ha aiutato a fuggire con
un altro mezzo. Le autorità sono alla ricerca delle motivazioni del terribile fatto.
Secondo le testimonianze delle due comunità parrocchiali, i sacerdoti erano molto
affabili e impegnati con la gente, interamente dediti alle loro parrocchie, non avevano
problemi con nessuno. Dopo la notizia dell’assassinio, numerosi fedeli si sono riuniti
per manifestare contro la violenza che ha causato ancora una volta la morte di due
innocenti, che avevano fatto solo il loro dovere di aiutare i più deboli e gli anziani.
Il segretario della Conferenza episcopale colombiana, mons. Juan Vicente Córdoba Villota,
ha dichiaranto che il motivo dell’omicidio non è stato il furto, e ha ricordato che
dal 1984 sono stati assassinati in Colombia 74 sacerdoti, 8 religiosi e 3 seminaristi.
Don Reátiga Rojas era l'economo della diocesi di Soacha. Nato il 25 giugno 1975, era
stato ordinato sacerdote il primo luglio 2000. Don Piffano Laguado apparteneva alla
diocesi di Fontibón. Era nato il 4 febbraio 1974 ed era stato ordinato sacerdote anche
lui il primo luglio 2000. (R.P.)