2011-01-28 14:06:59

Lettera pastorale dei vescovi canadesi ai giovani sulla castità


I vescovi canadesi incoraggiano i giovani a vivere pienamente la virtù della castità e quindi una sessualità autenticamente umana conforme al progetto di Dio. È quanto si legge in una lettera pastorale firmata da mons. J. Michael Miller, arcivescovo di Vancouver. Suddiviso in dieci parti, il documento vuole esprimere, attraverso una serie di consigli e orientamenti, il sostegno dell’episcopato a quei giovani che hanno fatto questa scelta di vita “non facile”, ma “non impossibile” in una società dominata da una “cultura ipersessualizzata” come quella attuale. La parte introduttiva comincia con il chiarire il concetto stesso di castità che, sottolinea, “è molto di più che la semplice assenza di rapporti sessuali: essa è sì una questione di purezza del corpo, ma anche dello spirito” che proprio nel corpo, come scrive San Paolo, ha il suo tempio. Se infatti “non siamo capaci di controllare i nostri desideri e passioni non potremo essere affidabili nelle piccole come nelle grandi cose” e resteremo “schiavi di queste passioni”. La lettera evidenzia quindi lo stretto legame tra la sessualità umana come dono di Dio e vita spirituale: “Vivere la virtù della castità – afferma - significa porre il nostro desiderio di piacere sessuale sotto la guida della ragione e della fede. Pilastro indispensabile di una vita retta, essa è una delle pietre angolari del tempio del nostro corpo e conduce all’armonia e all’unità delle persone, delle coppie e della società”. Dopo avere preso in esame la castità nel celibato, nel matrimonio e nella vita consacrata, la lettera dei vescovi canadesi raccomanda ai giovani di coltivare questa virtù anche circondandosi di amici che condividono tale scelta. Essa insiste inoltre sull’importanza della preghiera, dell’accostamento regolare ai Sacramenti, in particolare a quello della Riconciliazione e all’Eucaristia. In conclusione, i il documento cita come modelli di castità quattro grandi personalità della Chiesa: Sant’Agostino (354-430), la Beata Kateri Tekakouitha (1656-1680), Santa Gianna Beretta Molla (1922-1962) e Pier Giorgio Frassati (1901-1925). (L.Z.)







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