Il cardinale Brady esorta i media cattolici a sfidare la marginalizzazione della cultura
cristiana
Agli operatori della comunicazione spetta oggi il compito particolare di “sfidare
la marginalizzazione della nostra cultura cristiana in Europa attraverso cinema, televisione,
internet e altri media”. Lo ha affermato il cardinale Seán Brady, arcivescovo di Armagh
e primate di tutta l’Irlanda, rivolgendosi ai delegati del “Signis”, l'Associazione
cattolica mondiale per le comunicazioni, che da ieri si sono dati appuntamento a Dublino
per il loro primo incontro in Irlanda. Il porporato – rende noto il Sir – ha ricordato
che proprio questa settimana Benedetto XVI, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale
delle Comunicazioni Sociali 2011, ha sottolineato come "i rapporti umani personali
rimangono sempre fondamentali per la trasmissione della fede". “Memore di questo consiglio
– ha poi aggiunto il cardinale Brady – l'Associazione cattolica mondiale per le comunicazioni
ha una particolare responsabilità nel sostenere i suoi membri a incoraggiare i giovani
ad impegnarsi con coloro che lavorano per plasmare la cultura contemporanea attraverso
la realizzazione di film e documentari”. (A.L.)