Iraq: il nunzio Apostolico, mons. Lingua, incontra i vertici del governo regionale
curdo
La situazione dei cristiani nel nord dell'Iraq è stata affrontata ieri in un incontro
tra mons. Giorgio Lingua, nunzio apostolico nel Paese e Massoud Barzani, presidente
della regione autonoma del Kurdistan. Barzani - riferisce il sito Baghdahope - ha
esaltato i valori di coesistenza religiosa e settaria presenti in Kurdistan, dove
le diverse parti - ha sottolineato - "vivono fianco a fianco in pace ed armonia".
Barzani ha anche espresso disapprovazione per la fuga dei cristiani dall'Iraq e per
le proposte di alcuni Paesi europei ad accoglierli. Il governo regionale curdo, ha
ricordato Barzani, ha creato una commissione speciale con il compito di occuparsi
della loro situazione ma ha anche sottolineato che per quanti sforzi si facciano,
essa non è in grado di fornire assistenza adeguata a tutte le famiglie. Per questa
ragione, ha continuato Barzani, le Nazioni Unite e gli Stati europei dovrebbero inviare
in Kurdistan delle delegazioni per rendersi conto della situazione sul terreno e fornire
gli aiuti materiali necessari a renderla meno grave, piuttosto che limitarsi ad esprimere
solidarietà verso i cristiani in fuga. Nello stesso giorno mons. Lingua ha incontrato
il primo ministro del Governo regionale curdo, Barham Ahmad Salih. Secondo quanto
riportato dall’agenzia Aswat Al Iraq, il nunzio avrebbe espresso alla stampa, soddisfazione
per il trattamento riservato nella regione del Kurdistan ai cristiani, con "un buon
livello di sicurezza e buone condizioni di vita" e la speranza che essi possano godere
di simili condizioni anche in altre parti del Paese, evitandone così la fuga. La stessa
agenzia riporta che il ministro degli Affari religiosi del Kurdistan, Kamel al-Haj
Ali, ha affermato che "l'oppressione di cui ha sofferto la popolazione curda ha fatto
sì che il Kurdistan aprisse le porte ai cristiani per alleviare le loro sofferenze".
(R.G.)