Italia: unità di giudizio del Consiglio dei vescovi al discorso del cardinale Bagnasco
Forte unità di giudizio di tutti i membri del Consiglio episcopale permanente sulla
prolusione pronunciata lunedì scorso dal presidente della Conferenza episcopale italiana,
cardinale Angelo Bagnasco. Queste le dichiarazioni riportate dal Sir, di mons. Domenico
Pompili, sottosegretario e portavoce della Cei in merito al dibattito che c’è stato
tra i membri del Consiglio riunito in questi giorni ad Ancona. “I vescovi – ha sottolineato
mons. Pomplili - hanno apprezzato la pacatezza, la profondità e l’equilibrio di una
lettura della realtà, né reticente né aggressiva e nel contempo capace di dar conto
del disagio morale che serpeggia nel nostro Paese, senza presentarsi a interpretazioni
di parte e riducendo la questione a un livello culturale ed etico che chiama in causa
la responsabilità di tutti. A cominciare, ovviamente, da chi ha maggiori responsabilità
in vista del bene comune”. Un altro passaggio del discorso apprezzato dai vescovi
è stato quello in cui il porporato parla dell’apertura al futuro, in particolare rilanciando
come opportunità la sfida educativa, rappresentata soprattutto dal mondo dei giovani.
“Proprio questa dimensione – ha detto Bagnasco - va assecondata e orientata dalla
società che sempre di più dovrà essere ‘comunità educante’ e dalla comunità cristiana
nel suo sforzo di evangelizzazione, per tenere sotto controllo quel cinismo e quel
disincanto che sempre più si fanno strada nelle pieghe della nostra cultura”. (M.I.)