Indonesia: manifestazioni di estremisti contro l’apertura di Yasmin Church di Bogor
“Conversioni forzate”, queste la motivazione alla base delle proteste e delle minacce
di gruppi di estremisti islamici contro l’apertura della chiesa Taman Yasmin a Bogor
(West Java), in Indonesia. Una protesta, quella degli estremisti, intrapresa nel 2008
e portata avanti fino ad oggi, nonostante la sentenza della Corte suprema che, lo
scorso 14 gennaio, ha riconosciuto ai cristiani il diritto di celebrare messa nell’edificio.
A tutt’oggi - riferisce l’agenzia Asianews - la chiesa è ancora chiusa e l’amministrazione
locale di Bogor non è mai intervenuta per far rispettare la sentenza. L’Associazione
della comunità islamica di Bogor (Fui), accusa i cristiani di conversioni forzate
e in questi giorni ha fatto circolare una lettera che invita tutti gli islamici della
città a riunirsi presso la chiesa protestante per bloccare la messa domenicale. Uno
dei responsabili della comunità, anonimo per motivi di sicurezza, afferma che i cristiani
“non vogliono più sentire falsità da parte del governo" e sottolinea la volontà di
sapere “se c’è o meno Indonesia un’autorità in grado di far rispettare la legge”.
In questi giorni gruppi interreligiosi hanno accusato il presidente Yudhoyono di aver
nascosto i continui casi di intolleranza religiosa da parte degli estremisti islamici.
Per difendersi, lo scorso 18 gennaio il presidente ha invitato i leader a discutere
il problema insieme ai suoi ministri. (M.I.)