Bangladesh: il Ministro dell’Istruzione promette più sostegno alle scuole cattoliche
Il governo bengalese è deciso a dare un maggiore sostegno alle scuole cattoliche nel
Paese. Lo ha assicurato il Ministro dell’Istruzione Mohammad Motahar Hossain rispondendo
a una richiesta in tal senso espressa da un gruppo di dirigenti scolastici ed esponenti
della Chiesa locale durante un incontro a Mymensingh. Il ministro – riferisce l’agenzia
Ucan - ha parlato dell’istituzione di un’apposita commissione di valutazione composta
da rappresentanti della Chiesa, sottolineando che l’attuale governo è molto impegnato
a promuovere la qualità dell’insegnamento nelle scuole primarie, “poiché – ha detto
- è la base dell’educazione superiore”. Tuttavia, secondo il segretario del Consiglio
per l’educazione cattolica del Bangladesh, padre Benjamin Costa, l’Esecutivo non fa
abbastanza per le scuole gestite dalla Chiesa. In particolare i dirigenti scolastici
cattolici hanno lamentato le eccessive limitazioni e la mancanza di aiuti finanziari.
Pur essendo gratuite, le scuole primarie cattoliche in Bangladesh, a differenza di
quelle statali, non usufruiscono infatti di alcun sussidio governativo. La conseguenza,
come ha evidenziato il Ministro della Cultura Promod Mankin, un cattolico, è che gli
insegnanti negli istituti cattolici sono sotto-pagati. La Chiesa in Bangladesh, che
conta 400mila fedeli su una popolazione di circa 150 milioni di abitanti in netta
maggioranza musulmani, gestisce in tutto 287 istituti scolatici e tre college. (L.Z.)