2011-01-24 08:05:40

Proseguono le tensioni in Tunisia, Algeria e Albania


Tenere accesa la fiamma della rivoluzione. Questo il motto delle migliaia di giovani tunisini giunti ieri a Tunisi da tutto il Paese; giovani che hanno sfidato stanotte anche il coprifuoco imposto nella capitale. E quella odierna sarà l’ennesima giornata di protesta contro il neo-governo, guidato da Mohammed Ghannouchi. Da Tunisi, ci riferisce Stefano Vergine: RealAudioMP3

L’effetto delle proteste in Tunisia arriva anche in Algeria. Centinaia di persone hanno manifestato contro il governo per lo stato d’emergenza in cui versa il paese. La polizia è intervenuta con manganelli e gas lacrimogeni per disperdere la folla. E intanto sul paese pesa l’ennesimo suicidio attuato ieri da un uomo di 35 anni in segno di protesta. Dal 12 gennaio altre sette persone si sono date fuoco esasperate dalle difficili condizioni di vita.

Ed è ancora alta tensione anche in Albania, dove la crisi politica in corso dal 2009 è sfociata in disordini di piazza duramente repressi dalle forze di sicurezza governative con un bilancio finale di tre morti e centinaia di arrestati. Il primo ministro Sali Berisha ha ammonito l’opposizione che non saranno tollerati attacchi alle istituzioni dello Stato. Cresce intanto la preoccupazione dell’Unione Europea. Il servizio di Stefano Leszczynski: RealAudioMP3









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