2011-01-21 14:30:27

Ospedale Bambino Gesù: il cardinale Bertone inaugura la Casa di accoglienza “Bellosguardo”


“Un centro prezioso che riesce a coniugare l’efficacia delle cure mediche con il calore e al clima della dimensione familiare”. Così il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone durante l’inaugurazione della Casa di accoglienza “Bellosguardo”. Gestita dalla fondazione per l’infanzia Ronald Mc Donald, la struttura ospiterà i bambini in cura presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e le loro famiglie, spesso poco abbienti o provenienti dai Paesi più poveri del mondo, per periodi molto lunghi. C’era per noi Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Sono i piccoli pazienti dei reparti di oncologia, cardiologia e chirurgia neonatale dell’Ospedale Bambino Gesù con i loro familiari, gli ospiti della Casa Bellosguardo di Roma. Immerso in un parco secolare l’edificio, una villa degli anni 20 di 1200mq, è composto da 17 miniappartamenti dotati di ogni comfort e da ampi spazi comuni: una struttura di accoglienza che ha il sapore, i colori, gli odori di una vera casa, nella quale poter vivere con maggiore serenità e sostegno la difficile fase della malattia, anche quando non è necessario il ricovero in ospedale, ma servono costanti terapie. “Qui a Bellosguardo - ha detto il cardinale Bertone, visitando la struttura - ho incontrato persone che vengono da Paesi molto lontani e che parlano lingue diverse, ma tra queste mura ritrovano il linguaggio universale dell’amore e della solidarietà”. Sentiamo le sue parole:

“Bellosguardo, insieme alla Casa di Palidoro e alle altre realtà che danno un tetto a chi ne ha bisogno per stare accanto a chi soffre e cerca di guarire, completano quel concetto di accoglienza e di cura senza i quali qualsiasi terapia - per quanto efficace - risulterebbe parziale. Sappiamo che l’ospedale di per sé non è un posto adatto a un bambino, per cui è bene che vi trascorra il minor tempo possibile, quello strettamente indispensabile. Per questa ragione è ancora più meritorio e prezioso il poter contare su forme di ospitalità protetta, integrata con l’ospedale, che possa sommare all’efficacia delle cure mediche il calore e il clima di una dimensione familiare”.

Pensando ai più piccoli e al loro bisogno di essere seguiti con più cura e attenzione, il porporato ha sottolineato e lodato i progressi della medicina ma anche l'impegno di realtà religiose che si spendono costantemente per rispondere alle numerose richieste di accoglienza di chi si trova ad affrontare i disagi legati alla precarietà di alloggio in una città, regione o continente diverso dal loro. E il valore dell’accoglienza è stato ribadito anche dal presidente dell’ospedale Bambino Gesù, Giuseppe Profiti, secondo cui accogliere le famiglie che vengono da lontano per far curare i propri figli è una componente imprescindibile del processo di cura verso la guarigione:

“Non è soltanto una mera accoglienza di carattere alberghiero: è una stretta integrazione con l’ospedale, un modello attivo che cresce quotidianamente, un modello unico che è nato grazie alla collaborazione, allo spirito, alla capacità di interpretare quello che non solo era il desiderio dell’ospedale ma anche il bisogno dei suoi piccoli ospiti.” (bf)







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