La Cina agli Usa: Tibet e Taiwan, questioni interne di Pechino
Cambio di toni a Washington tra i vari incontri del presidente cinese, Hu Jintao.
Dopo i toni felpati di ieri alla Casa Bianca, il leader di Pechino ha ammonito gli
Stati Uniti durante il pranzo offerto dal Comitato nazionale delle relazioni Usa-Cina
e lo Us-China Business Council. Poi al Congresso, i parlamentari statunitensi hanno
espresso le loro preoccupazioni sui diritti umani. Ci riferisce Elena Molinari:
“Gli Stati
Uniti devono rispettare la sovranità di Pechino su Taiwan e Tibet altrimenti rischiano
di alimentare le tensioni nel Pacifico”. Con questa velata minaccia, Hu Jintao ha
risposto “no, grazie” ai numerosi inviti avvenuti durante la sua visita a Washington
di dialogare con il Tibet e cercare una soluzione pacifica con Taiwan. I parlamentari
Usa hanno espresso le loro preoccupazioni sulle questioni commerciali e dei diritti
umani. Lo speaker della Camera, John Boehner, ha sollevato il tema della protezione
della proprietà intellettuale in Cina e della sicurezza della penisola coreana. La
scarcerazione del Premio Nobel per la Pace, Liu Xiao Bo, è stata affrontata dalla
Leader della minoranza, Nancy Pelosi. Altri deputati hanno invece chiesto chiarimenti
sulla proibizione della libertà religiosa e sull’uso dell’aborto coercitivo. Il capo
di stato cinese ha aggirato le questioni, ma alla fine ha alzato i toni: “Taiwan e
Tibet riguardano l’integrità territoriale cinese e rappresentano il cuore degli interessi
della Cina”.