Allarme della Caritas per l’aumento dei prezzi alimentari in molti Paesi del mondo
“Siamo molto preoccupati, perché l’aumento dei prezzi dei beni alimentari colpisce
soprattutto i consumatori più poveri, quelli che spendono gran parte delle loro entrate
in cibo”. Questo il commento di Christine Campeau, di Caritas internationalis, all’agenzia
Sir, sull’esagerato aumento dei prezzi dei cibi in molti Paesi del mondo. Aumenti
che hanno portato violenti scontri e vittime in Algeria. In India è sempre più drammatico,
a partire dal 2007, il crescente aumento di casi di suicidio tra i contadini. Molti
sono indebitati per procurarsi sementi delle multinazionali ed è triplicato il prezzo
delle cipolle. Sunil Simon, di Caritas India, afferma che in India “la crescita dei
prezzi è dovuta ad una distorsione economica e al fallimento del mercato”. Ci sono
troppi intermediari che controllano i mercati. “La domanda – conclude Sunil Simon
- non è adeguatamente pianificata e ci sono troppi problemi di corruzione e trasparenza.
I poveri - ha detto - sono molto vulnerabili per le conseguenze negative dei cambiamenti
climatici sulle produzioni e per le fluttuazioni internazionali dei prezzi dovute
a speculazioni o calamità naturali”. (M.I.)