Comitato caritativo della Cei in visita in Terra Santa per sostenere la presenza cristiana
“Sostenere la presenza cristiana in Terra Santa”. Questo l’obiettivo – riferisce l'agenzia
Sir - assunto dal Comitato Cei per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo,
che in Terra Santa sta portando avanti una serie di progetti. E proprio per verificare
l’evoluzione di alcuni di questi che dal 1 al 7 gennaio si è recato in Terra Santa
il rappresentante del Comitato, Daniele Cancilla. “La situazione del Paese – dichiara
Cancilla - non è semplice e tutto ciò rende l’attività pastorale e di sviluppo sociale
molto difficili. Il patriarca latino mons. Fouad Twal ha esposto la situazione non
facile che i cristiani, e non solo, stanno vivendo: l’obiettivo primario rimane quello
di sostenere la presenza cristiana in questi Paesi”. Tra i progetti che si stanno
realizzando, anche con il contributo del Comitato, i più impegnativi sono la costruzione
di case a Gerusalemme, Betlemme e Nazareth da parte del Patriarcato e della Custodia.
Cancilla ha visitato, tra gli altri, anche il vigneto e la cantina gestiti dai salesiani
a Cremisan dove, tra le difficoltà causate dal muro, il Volontariato Internazionale
per lo Sviluppo sta sostenendo la produzione e la commercializzazione del vino; la
scuola elementare al monte degli Ulivi a Gerusalemme, delle Suore Comboniane e condizionata
dal muro che impedisce l’accesso agli alunni e la Scuola elementare e professionale
gestite a Betlemme dalla Fondazione Giovanni Paolo II”. (R.G.)