Vietnam: il pellegrinaggio delle reliquie di don Bosco risveglia la fede dei giovani
“Vengo a trovarvi e rimango con voi”: è il tema con cui la famiglia Salesiana in Vietnam
ha deciso di contrassegnare l’evento straordinario della visita delle reliquie di
San Giovanni Bosco, che stanno compiendo un pellegrinaggio in estremo Oriente. Come
riferiscono fonti locali all'agenzia Fides, il pellegrinaggio dell’urna del santo
ha ricevuto l’approvazione del Comitato centrale per le religioni in Vietnam: la Famiglia
Salesiana (i religiosi; le Figlie di Maria Ausiliatrice, che festeggiano il 50° della
loro presenza in Vietnam; i laici cooperatori) hanno così potuto preparare l’evento
con un programma che ha coinvolto l’intera comunità cattolica del Paese attraverso
la circolazione di sussidi, le celebrazioni liturgiche, la Lectio Divina, e incontri
di sensibilizzazione destinati soprattutto ai giovani. Le spoglie sono giunte a Ho
Chi Minh City il 16 gennaio – provenienti dalla Filippine – e hanno trovato centinaia
di giovani che hanno salutato l’arrivo con canti e danze, mentre una fila interminabile
di fedeli (oltre 10 mila) ha pazientemente atteso in fila per rendere omaggio al Santo
nella sede dei Salesiani. Una solenne concelebrazione Eucaristica (con oltre 30 concelebranti)
ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone. Padre Joseph Tran Hoa Hung, Provinciale
Salesiano del Vietnam, ha sottolineato che “la visita di don Bosco è soprattutto un
richiamo ai giovani, e vuole risvegliare la loro fede, speranza e carità”. I Salesiani
in Vietnam registrano un notevole incremento di vocazioni: “I giovani vietnamiti sono
affascinati dal carisma di don Bosco”, nota un salesiano locale. In Vietnam i Salesiani
sono impegnati soprattutto nella pastorale giovanile e nella gestione di scuole e
di istituti di formazione professionale. Le reliquie visiteranno le diocesi di Ba
Ria, Da Lat and Xuan Loc, prima di lasciare il Paese, il 1° febbraio, all’indomani
della solenne conclusione della visita, proprio nella festa di San Giovanni Bosco,
il 31 gennaio. La storia dei Salesiani in Vietnam comincia nel 1942, quando il Salesiano
francese don Dupont fu espulso dal Giappone e incorporato nell'esercito francese ad
Hanoi. Là fece amicizia con padre Seitz delle Missioni Estere di Parigi (Mep). I due
fondarono un orfanotrofio che divenne ben presto una specie di “città dei ragazzi”.
Padre Seitz, eletto poi vescovo di Kontum, si ricordò di don Dupont e volle affidare
l’opera ai figli di Don Bosco. Era il 3 ottobre 1952. In breve la città dei ragazzi
assunse un volto salesiano e si organizzò in scuola professionale. Da allora nonostante
alcune difficoltà e pause dovute alla storia del Vietnam e alle restrizioni dei governi
comunisti, i Salesiani hanno ampliato e radicato la loro presenza. Oggi i religiosi
nativi del Vietnam sono una trentina, operanti con altri salesiani di altre nazionalità.
(R.P.)