Ucraina: appello al presidente Yanukovic per assicurare uguaglianza alle comunità
religiose
Una lettera-appello, riferisce l’Osservatore Romano, è stata rivolta ieri al presidente
della Repubblica ucraina, Viktor Yanukovi, da 50 deputati del Parlamento per garantire
l'uguaglianza delle comunità religiose e bandire ogni forma di discriminazione. I
fautori dell'appello, come riferisce l'agenzia Religious Information Service of Ukraine,
sono convinti che i tentativi posti in essere dal Governo di privilegiare e di proteggere
il ruolo della comunità ortodossa, legata al Patriarcato di Mosca, danneggino i principi
del rispetto delle confessioni e delle religioni e contribuiscano ad alimentare le
tensioni nel Paese. “Noi, deputati dell'Ucraina, esprimiamo profonda preoccupazione,
si legge nella lettera, per il sostegno che come capo dello Stato, e Governo in generale,
date soltanto a una sola comunità religiosa, la Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato
di Mosca, mentre altre comunità religiose, che uniscono milioni di fedeli ucraini,
sono in maniera manifesta trascurate e discriminate dalle autorità”. Il riferimento
è alle possibili modifiche di tematiche quali, la legge sulla libertà di coscienza
e le organizzazioni religiose, la normativa che regola la libertà costituzionale di
coscienza e l'attività delle organizzazioni religiose, approvata dal Consiglio supremo
di Ucraina il 23 aprile 1991. Inoltre, si cita nella lettera, come altra possibile
causa di tensione, il possibile trasferimento della cattedrale di Santa Sofia (complesso
più rappresentativo del Santuario nazionale di Sofia a Kiev) nella giurisdizione dell'area
della riserva nazionale del Monastero delle Grotte, situato nella stessa capitale,
che è amministrata dalla Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca.
La comunità è divisa tra la Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca,
la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kiev e la Chiesa ortodossa ucraina
autocefala, alle quali si aggiungono alcune comunità ortodosse minori. La Chiesa ortodossa
raggruppa il maggior numero di fedeli. La seconda Chiesa per consistenza numerica
è quella cattolica, strutturata sull'osservanza di due riti: la Chiesa greco-cattolica
ucraina di rito bizantino e la Chiesa di rito cattolico latino. Sono inoltre attive
comunità di cattolici di rito armeno, di cristiani protestanti, di ebrei e di musulmani.
Già nell'aprile del 2010, l'arcivescovato maggiore di Kyiv-Haly, aveva inviato un
comunicato del sinodo al presidente Yanukovi, chiedendo di garantire di fronte alla
legge uguali diritti per tutte le Chiese e le organizzazioni religiose. (M. I.)