2011-01-19 15:31:15

Tunisia: più di 100 morti in 5 settimane di scontri


Secondo l'Onu sono oltre 100 i morti in cinque settimane di scontri in Tunisia. Tuttavia, oggi sembra essere tornata la calma, dopo che ieri il premier, Mohammed Ghannouchi, ha annunciato la formazione del governo di unità nazionale per traghettare il Paese verso libere elezioni. La prima riunione dell’esecutivo è prevista per domani. La polizia in assetto antisommossa, tuttavia, resta schierata in alcune zone chiave della capitale, nel timore che esplodano violente proteste. La città è stata teatro, stamani, di nuove manifestazioni. Da Tunisi, il servizio di Stefano Vergine:RealAudioMP3

I caffè di Tunisi sono ormai tutti aperti, la gente si accalca davanti alle edicole per leggere i titoli dei giornali. Si continua a scrivere. Le Quotidien è stato fra i primi quotidiani ad andare contro il regime nei giorni scorsi. Si continua perché anche ieri la piazza ha vinto sulla politica e ha indotto quattro ministri a dimettersi e ha creato il dubbio in diversi altri. Seduto davanti ad un caffè di Avenue Bourguiba, un professore universitario di storia contemporanea, parla con altri esponenti dell’intellighenzia tunisina: commentano l’arrivo di Marzouki, leader dei tunisini esiliati, tornato proprio ieri in patria. “Marzouki è conosciuto in Europa ma qui non sappiamo nemmeno quali sono le sue idee”, dicono. Ieri, la tv ed oggi alcuni giornali parlano di lui come del possibile futuro leader nazionale, ma loro - i tunisini che dovrebbero votarlo - dicono che non vogliono che si alimenti un nuovo culto della personalità. “L’Europa lasci che la Tunisia arrivi da sola in fondo a questa rivoluzione”, afferma il professore. Intanto, anche proseguono le manifestazioni.








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