2011-01-18 15:21:21

Romania: dopo 60 anni riapre il Centro di Studi bizantini


Evento storico ieri pomeriggio in Romania: dopo 60 anni ha riaperto a Bucarest il Centro di Studi bizantini e di incontri cristiani di San Pietro e Sant’Andrea dei Padri Assunzionisti. Fondato nel 1930 nel cuore della capitale romena, il centro era stato confiscato dal regime comunista nel 1947 e successivamente convertito in un policlinico. Dopo averlo interamente ristrutturato – riferisce l’agenzia Apic - la Congregazione ha restituito ora la struttura, un edificio neo-gotico di cinque piani, alla sua originaria vocazione di luogo di dialogo tra l’Oriente e Occidente cristiani nel campo della cultura, dell’educazione e sui rapporti tra Chiesa e società. A questo scopo sono previsti tre tipi di attività: l’apertura di una biblioteca bizantina di livello universitario con 15mila volumi in varie lingue, nonché riviste scientifiche che coprono tutti i campi del cristianesimo orientale (patrologia, spiritualità, liturgia, iconografia ecc.). I volumi saranno presto accessibili al pubblico. Il centro, poi, accoglierà studenti di varie confessioni cristiane venuti per studiare e confrontarsi sulla propria fede. A ottobre sono arrivati i primi dieci. Infine, la struttura ospiterà già da quest’anno conferenze, dibattiti e corsi di formazione su Chiesa e società. Alla cerimonia inaugurale, erano presenti alti esponenti della Chiesa cattolica di rito bizantino e latino, del Patriarcato ortodosso di Romania, i Superiori degli Assunzionisti da Roma e dalla Francia, come anche esponenti del mondo culturale e diplomatico. Tra i momenti più importanti della cerimonia una conferenza del ministro degli esteri romeno Teodor Baconsky sul ruolo dei cristiani nella società europea contemporanea. (L.Z.)







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