Uccisa una suora nella Repubblica democratica del Congo
Ancora una volta persone innocenti, tra cui religiosi, “sono vittime della violenza
di uomini armati”, nella Repubblica democratica del Congo. Lo ha riferito all’agenzia
Misna mons. Richard Domba, vescovo di Dungu-Doruma, confermando la notizia dell’uccisione
di una religiosa congolese, suor Jeanne Yemgane, infermiera e oftalmologa, ex superiora
della Congregazione delle “Augustine” nella sua diocesi. Tali violenze proseguono,
ha denunciato addolorato il presule, “nonostante la presenza delle forze armate nazionali
(Fardc), delle forze della Missione Onu (Monusco) e dell’esercito ugandese”. “Dopo
aver finito il suo mandato come superiora, suor Yemgane aveva voluto continuare la
sua attività infermieristica”, ha precisato mons. Domba, aggiungendo che “sabato,
si trovava in un veicolo insieme ad altre persone, tra cui un oftalmologo”, quando
l’auto è stata attaccata da uomini armati”. Sull’identità degli assalitori, le testimonianze
dei superstiti sembrano indicare che si tratterebbe di ribelli dell’Esercito di resistenza
del signore (Lra), il gruppo ribelle ugandese attivo da tre anni nell’area nordorientale
congolese. (R.G.)