Conferenza ecumenica internazionale in Lituania: la famiglia è garanzia della civiltà
europea
“La famiglia basata sul matrimonio è il fondamento dello Stato e della Chiesa cristiana.
Solo la famiglia basata sul matrimonio costituisce l'ambiente in cui la persona può
essere dignitosamente concepita, dignitosamente generata, allevata e sviluppata sotto
ogni aspetto”. È quanto si legge - riferisce L’Osservatore Romano - nella dichiarazione
finale della Conferenza ecumenica internazionale sul tema “I cristiani dinanzi alle
sfide per la famiglia”, alla quale hanno partecipato rappresentanti di diverse confessioni
cristiane: cattolici, ortodossi ed evangelici luterani. L'incontro, svoltosi nell'arcidiocesi
di Kaunas in Lituania, è stato promosso congiuntamente dalla Conferenza episcopale
lituana e dal Dipartimento delle relazioni ecclesiali esterne della Chiesa Ortodossa
Russa, guidato dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, che ha aperto i lavori. “Oggi
l'essenziale missione della famiglia - sottolinea il documento - è considerevolmente
ostacolata da una falsa comprensione della libertà che mette l'istituto della famiglia
basata sul matrimonio sullo stesso piano di altre forme di convivenza e partenariato”.
I rappresentanti delle confessioni cristiane, difendono con forza l'essenza naturale
della famiglia ed esortano tutti, cristiani e non-cristiani, a “utilizzare con sapienza
la libertà data da Dio all'uomo”. Il contributo della famiglia cristiana alla vita
dei popoli e degli Stati, particolarmente dell'Europa, è senza alcun dubbio di estrema
importanza. Le radici culturali dell'Europa sono nate essenzialmente dal cristianesimo,
e sono a esso legate. “Accogliendo le sfide dell'attualità, le famiglie cristiane
- rileva il documento - devono ancora oggi costituire la speranza ed essere le garanti
dell'intera civiltà europea. È perciò necessario il contributo personale dei fedeli
di tutte le confessioni e di tutti gli uomini di buona volontà in difesa della vita
dal momento del concepimento fino alla fine naturale. Occorre difendere e sostenere
una tradizione culturale favorevole alla famiglia, l'indissolubilità del matrimonio,
gli obblighi della fedeltà coniugale, sottolineando nel contempo l'importanza dell'educazione
data dalla famiglia e riconoscendo il diritto inalienabile dei genitori all'educazione
sessuale dei figli, promuovendo attivamente leggi in favore della famiglia, basate
sulla sua essenza naturale, ispirando nella società gli ideali della grandezza e altezza
della vocazione della famiglia”. I rappresentanti delle confessioni cristiane evidenziano
ancora che “nella società odierna postmoderna abbondano gli attentati alla famiglia
basata sul Vangelo e sui valori umani. Le basi della famiglia sono seriamente minate
dai tentativi di legalizzare le relazioni omosessuali, la pratica dell'aborto, dell'inseminazione
artificiale, la produzione di embrioni in eccedenza e l'utilizzo di gameti di donatori,
l'eutanasia”. A questo riguardo la collaborazione di tutte le confessioni cristiane
è indispensabile per la difesa della vita umana e della sua inalienabile dignità,
come della famiglia. (R.G.)