2011-01-14 15:14:05

Portogallo: i vescovi preoccupati per i tagli alle scuole private


Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale portoghese (Cep) ha manifestato la sua “grande preoccupazione” di fronte alle nuove regole del finanziamento statale previsto per l’insegnamento privato e cooperativo, parlando di “minacce alla democrazia del Paese”. Al termine della riunione, tenutasi a Fatima, il segretario della Cep, mons. Manuel Morujão ha dichiarato all’agenzia Sir che “le modifiche introdotte dal Governo sull’educazione costituiscono un arretramento non democratico”. “Vogliamo sperare che gli organi governativi aprano il cuore e l’intelligenza dinanzi alla realtà di scuole che saranno costrette a chiudere, ponendo migliaia di professori nella disoccupazione e causando problemi di instabilità sociale”. Nel presente mese di gennaio entrerà infatti in vigore il decreto n. 1324 A/2010, mediante il quale il Ministero dell’Educazione ha fissato un sussidio annuale di 80.000 euro, da concedere alle istituzioni di insegnamento privato e cooperativo. “Si tratta di tagli di spesa che si aggirano attorno al 30%, che toccheranno inevitabilmente progetti alternativi e di qualità, e che colpiranno in particolare scuole che si trovano in luoghi che non offrono alcuna altra opportunità educativa, creando un danno sociale irreparabile”, ha concluso il portavoce dei vescovi.(C.P.)







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