Pakistan: poco seguito alla protesta contro il Papa grazie al dialogo interreligioso
Un tam tam messo in atto dalla Commissione interreligiosa diocesana di Faisalabad
ha di fatto disinnescato la protesta pianificata contro Benedetto XVI da un'alleanza
di organizzazioni estremiste islamiche, che intendevano condannare l’intervento del
Papa per l’abrogazione della legge sulla blasfemia in Pakistan. La Commissione interreligiosa,
informano fonti locali all'agenzia Fides, nei giorni scorsi ha diffuso una campagna
di e-mail e un passaparola per scoraggiare la gente dal prendere parte alla protesta.
Il tutto in nome del dialogo, dell’armonia, della legittimità che il Papa possa esprimersi
su temi che toccano i diritti umani, la giustizia e la libertà religiosa. La società
di Faisalabad ha recepito positivamente tali indicazioni e solo uno sparuto gruppo
di radicali è sceso in piazza, senza alcun seguito. Nella città di Karachi, invece,
la protesta si è svolta ma senza incidenti anticristiani, mentre a Islamabad ci ha
pensato una giornata di pioggia a scoraggiare molti dal manifestare. Il premier Raza
Gilani, comunque, ha assicurato che il governo si batterà contro "l’uso distorto"
della legge sulla blasfemia, che ha causato la condanna a morte della cristiana Asia
Bibi. (R.P.)