Germania: il presidente dei vescovi parla del "collaudato" rapporto Stato-Chiesa
“Abbiamo un rapporto Stato-Chiesa equilibrato e collaudato”. Lo ha affermato ieri
a Berlino mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk).
Durante la cerimonia di nomina del nuovo direttore dell’Istituto per il diritto della
religione, - riferisce l'agenzia Sir - mons. Zollitsch ha sottolineato che “la separazione
tra religione e politica è un’importante conquista dello sviluppo moderno” e una “condizione
fondamentale affinché la vita e la convivenza possano riuscire in una libera società”.
Al proposito, il presidente della Dbk ha evidenziato il valore della libertà di fede
e di coscienza, garantite dalla costituzione tedesca, opponendo un rifiuto all’ipotesi
di attenuare il rapporto Stato-Chiesa e auspicando piuttosto che “l’ordinamento costituzionale
di Stato e religione continui ad essere conservato”. Mons. Zollitsch ha ricordato
l’aumentato interesse per la religione: “Il nuovo pluralismo religioso nel nostro
Paese trova corrispondenza in molte forme libere di orientamento religioso. Le Chiese
non danno per scontata la maggiore attenzione verso il mondo religioso”. Il presidente
della Dbk ha invece valutato con cautela le evoluzioni in area europea, mettendo in
guardia da un ordinamento differenziato della libertà di religione a seconda dello
Stato membro. (R.P.)