Costa d'Avorio: i disordini rinviano la vaccinazione contro la febbre gialla
I disordini causati dalle elezioni presidenziali stanno bloccando una campagna nazionale
di vaccinazioni contro la febbre gialla che si sta diffondendo tra la popolazione
del Paese. La malattia è letale ed è trasmessa da un mosquito. Secondo gli operatori
sanitari locali dell'Oms, nell'ultimo mese sono morte 11 persone nei dipartimenti
centro-settentrionali di Séguéla, Katiola e Béoumi, inoltre altri due casi sono stati
confermati e altri 21 sono sospetti. La campagna di vaccinazioni - riferisce l'agenzia
Fides - era stata programmata per il mese di novembre, successivamente posticipata
a causa dell'attuale situazione politica e degli episodi di violenza in particolare
nella zona occidentale. Nella capitale commerciale Abidjan si sono verificati attacchi
ai veicoli e al personale delle Nazioni Unite. Gli operatori sanitari sarebbero dovuti
partire con le vaccinazioni a metà gennaio, ma sembra che ancora non sia loro possibile
raggiungere le comunità e fermarsi per i giorni necessari. Le strade sono insicure
e le linee ferroviarie limitate. La febbre gialla non ha cura, l'unica prevenzione
è la vaccinazione, circa la metà delle persone che ne vengono colpite muoiono. L'Oms
e gli operatori locali interverranno inizialmente su piccola scala, ma sarà molto
difficile coprire l'intera nazione. (R.P.)