2011-01-12 15:16:51

L'Egitto richiama l'ambasciatore presso il Vaticano. La Santa Sede condivide le preoccupazioni del Cairo: evitare tensioni religiose


La Santa Sede condivide pienamente la preoccupazione del governo egiziano per “evitare l’escalation dello scontro e delle tensioni per motivazioni religiose”. Così mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, nell’incontro di ieri con l’ambasciatore dell’Egitto presso la Santa Sede. In giornata, la signora Lamia Aly Hamada Mekhemar era stata richiamata al Cairo per consultazioni. Nelle stesse ore, un nuovo atto di violenza colpiva la locale comunità cristiana egiziana, anche se è stato accertato che il movente non fosse settario. Il servizio di Giada Aquilino:RealAudioMP3

La sparatoria che ha causato ieri la morte di un cristiano copto su un treno in viaggio tra l'Alto Egitto e il Cairo non era frutto di un attacco settario, come invece ipotizzato in un primo momento da alcuni media. Lo hanno riferito le autorità locali, dopo l'interrogatorio del giovane sottufficiale autore del gesto che ha causato anche altri 5 feriti ed è giunto a meno di due settimane dalla strage di Capodanno contro la comunità copto-ortodossa di Alessandria d’Egitto, con un bilancio di oltre 20 vittime e un’ottantina di feriti. La giornata di ieri è stata contraddistinta dalle consultazioni diplomatiche. L’Egitto ha richiamato proprio per consultazioni l’ambasciatrice presso la Santa Sede. La decisione - secondo il Ministero degli Esteri del Cairo - è avvenuta “sullo sfondo delle dichiarazioni del Vaticano concernenti gli affari interni egiziani”. In seguito all’attentato di Capodanno, il Papa aveva espresso solidarietà ai copti e rivolto un appello alle autorità del Medio Oriente per la protezione dei cristiani. Ieri sera, poi, la signora Lamia Aly Hamada Mekhemar è stata ricevuta da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. Un comunicato del direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha reso noto che nel corso dell’incontro l’ambasciatrice “ha fatto presenti le preoccupazioni del suo Governo nel difficile momento attuale, e ha potuto ricevere le informazioni e raccogliere gli elementi utili per riferire adeguatamente sui recenti interventi del Santo Padre, in particolare sulla libertà religiosa e sulla protezione dei cristiani nel Medio Oriente". Sottolineando che "la Santa Sede partecipa all’emozione dell’intero popolo egiziano, colpito dall’attentato di Alessandria", mons. Mamberti - prosegue il comunicato - "ha assicurato che essa condivide pienamente la preoccupazione del Governo di 'evitare l’escalation dello scontro e delle tensioni per motivazioni religiose' ed apprezza gli sforzi che esso fa in tale direzione”.







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