Signis Ecuador premia il giornalismo sensibile ai valori fondamentali
L'associazione cattolica per la comunicazione “Signis Ecuador” ha consegnato il premio
"Carlos Crespi" ai vincitori del V Concorso nazionale di comunicazione 2010, durante
una cerimonia tenutasi presso la Casa della cultura ecuadoriana. Alejandra Carrión,
giornalista del quotidiano "El Telegrafo" ha ricevuto il primo premio della stampa,
con il suo reportage dal titolo “El Quito de los minadores” ("Il Quito dei minatori").
Geraldine Guerra e Cristina Medina di Mm & Comunicacion sono state premiate per il
loro montaggio radiofonico "Los guardianes y el valle sin memoria" ("I guardiani e
la valle senza memoria"). "El Quito de los minadores" - riferisce l'agenzia Fides
- tratta un tema sociale e umano attuale come quello dei raccoglitori di spazzatura.
Il reportage tocca vecchi problemi con la preoccupazione e con l'intenzione di mostrare
e lanciare un messaggio. Il lavoro "Los guardianes y el valle sin memoria", dedicato
allo sfruttamento delle risorse naturali, è stato premiato dalla giuria per la qualità
dello sviluppo del tema e della presentazione del problema, come anche per la parte
musicale. L'evento ha visto la partecipazione di mons. Nestor Herrera, sotto-segretario
della Conferenza episcopale dell'Ecuador, che ha sottolineato l'importanza di riconoscere
e premiare il giornalismo che promuove i valori fondamentali quali la pace, la giustizia
e la solidarietà, e che allo stesso tempo invitano a riflettere sulla necessità di
difendere la vita e la tutela della natura. Da parte sua, José Marmol, presidente
di Signis Ecuador, ha sottolineato che la quinta edizione del premio "Carlos Crespi"
ha voluto riconoscere e rendere omaggio al giornalismo che ha una sensibilità sociale
per muovere le coscienze sulla necessità urgente di proteggere la natura e difendere
la vita. La premiazione è avvenuta il 6 gennaio, il giorno seguente alla “Giornata
del giornalismo ecuadoriano” che si celebra nel Paese latinoamericano. (R.P.)