2011-01-10 14:39:27

Australia: il cardinale Pell sulla posizione della Chiesa contro i matrimoni omosessuali


Gli esponenti del clero cattolico hanno tutto diritto di parlare dal pulpito contro i matrimoni omosessuali. Lo ha detto il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, replicando così ad alcune recenti obiezioni dell’Australian Marriage Equality, movimento a favore dei matrimoni omosessuali che, riferendosi alla nuova campagna lanciata dalla Conferenza episcopale in difesa del matrimonio tradizionale, ha accusato la Chiesa cattolica di “indebite interferenze”. Secondo il leader del movimento, Peter Furness, “la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso non cambierà la definizione che la Chiesa dà del matrimonio” e l’invito dei vescovi ai cattolici a mobilitarsi contro il pari diritto di sposarsi civilmente “viola la separazione tra Chiesa e Stato”. Per Furness inoltre esso è un'incitazione alla discriminazione e al pregiudizio. Obiezioni – riferisce l’agenzia Cns - fermamente respinte dal cardinale Pell: “Non abbiamo la minima intenzione di fare qualcosa che possa incoraggiare il pregiudizio o un’ingiusta discriminazione contro persone non eterosessuali”, ha detto il porporato, precisando che il materiale informativo sull’argomento diffuso nelle parrocchie australiane “è stato preparato con cura puntando l’attenzione sulla domanda fondamentale sul matrimonio e evitando qualsiasi accenno polemico. Per la Chiesa cattolica – ha spiegato ancora il cardinale Pell – la questione dei matrimoni omosessuali non riguarda tanto l’omosessualità o la discriminazione in sé, ma la natura del matrimonio e le buone cose che, proprio per questa sua specifica natura, è in grado di offrire ai coniugi, alle famiglie e alla comunità”. (L.Z.)







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