2011-01-09 14:24:48

Religions for Peace pubblica il calendario 2011, nel 25.mo anniversario del primo incontro di preghiera per la pace ad Assisi


Il movimento multireligioso internazionale Religions for Peace pubblica il calendario 2011, nel 25.mo anniversario del primo incontro di preghiera per la pace ad Assisi con i rappresentanti delle religioni promosso da Giovanni Paolo II. Rosario Tronnolone ne ha parlato con il segretario generale della sezione italiana di Religions for Peace, Luigi De Salvia.RealAudioMP3

R. – Siamo al 25.mo. anniversario dell’incontro di Assisi del 27 ottobre ’86, un anniversario speciale, che abbiamo voluto sottolineare. Quest’anno ci saranno molte iniziative a tutti i livelli per rinnovare quello spirito di Assisi. Abbiamo sentito il giorno di Capodanno, all’Angelus, che il Papa ha annunciato la sua intenzione di fare un pellegrinaggio ad Assisi con i leader delle altre religioni, proprio nel giorno dell’anniversario: il 27 ottobre 2011. Naturalmente è una giornata di svolta storica nel rapporto tra le religioni, che ha fatto imboccare la via del rispetto reciproco, di un rispetto reciproco accogliente, ed ha responsabilizzato tutti a lavorare per la pace, per la giustizia. Quindi, una giornata di portata storica che ha seminato molto: anche di fronte alle difficoltà presenti vediamo quanto sia stato importante che siano stati creati dei ponti, delle reti e così via, che arginano delle derive potenzialmente molto distruttive.

D. – E vediamo questo calendario: è un piccolo gesto, però un gesto quotidiano, perché lo guardiamo ogni giorno, quasi fosse un memento quotidiano appunto a questo dialogo, a questa possibilità che le religioni hanno di parlare tra loro e di lavorare insieme per la pace. Come è costruito questo calendario?

R. – Il lavoro è già un frutto della collaborazione con persone di differenti religioni che sono presenti in Religion for Peace in Italia. La maggioranza è cattolica ovviamente, ma ci sono valdesi, ebrei, musulmani, induisti, buddisti, sikh, bahai e così via. Quindi, è fatto con la loro collaborazione. Il significato di fondo è il rispetto per le spiritualità e l’accoglienza delle varie feste, cosa molto importante per costruire amicizia e relazioni positive.

D. – Nel calendario sono ovviamente segnate le feste...

R. – Tutte le feste di tutte le religioni e poi in breve ci sono notizie sulle varie religioni.

D. – E’ importante che le religioni si conoscano, perché possano superare le diffidenze reciproche e i germi di violenza che possono esistere nell’ignoranza dell’altro...

R. – Infatti, come ritorna insistentemente il cardinale Tauran: “Ascoltarsi, ascoltarsi e poi ascoltarsi ancora, conoscersi e così via”. Quanto ci è sconosciuto di per sé ci appare minaccioso. Quindi, eliminare gli equivoci, eliminare le rappresentazioni stereotipate, negative è un grande passo avanti.(ap)







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