Il Papa, i poveri, i bambini: editoriale di padre Lombardi
Il Tempo di Natale si sta per concludere: in questo periodo la Chiesa ha rivissuto
il grande mistero del Dio fatto bambino e nato poveramente in una grotta. I piccoli
e i poveri esaltati dal Vangelo interpellano in modo particolare da quel giorno tutti
i credenti del mondo, compreso il Papa. Ascoltiamo in proposito il nostro direttore,
padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale
informativo del Centro Televisivo Vaticano:
Nel tempo
natalizio, il Papa non manca di vivere un momento di incontro e di festa con poveri
e bambini. Così ha fatto anche quest’anno, pranzando il 26 dicembre con gli assistiti
delle comunità delle Missionarie della Carità, e visitando il 5 gennaio i bimbi ricoverati
al Policlinico Gemelli. E’ un piccolo segno, ma vuol dire molto. Non è una formalità
frettolosa. E’ qualcosa che appartiene all’essenza della vita della Chiesa e quindi
anche del servizio del Papa.
Dio è carità. Dio è amore. Era il titolo
del primo grande scritto di Benedetto XVI. E lungo la sua strada Gesù si è chinato
spesso sui poveri e sugli ammalati, ha accolto e abbracciato i bambini che venivano
a lui.
Il tempo del Natale richiama spontaneamente all’esigenza di solidarietà;
il Dio fatto bambino ci aiuta a riconoscere in ogni bimbo la sua immagine, ad accogliere
con affetto e trepidazione la vita che nasce, e che nella sua fragilità richiede cura
e protezione. Ma il messaggio vale per ogni giorno dell’anno. La Chiesa prega, ascolta
la Parola e celebra nell’Eucarestia l’incontro con Dio, ma vive di amore operoso,
e in questo amore sono privilegiati i piccoli, e coloro che umanamente e socialmente
rischiano di essere dimenticati. Anche la via del Papa passa quindi naturalmente per
questa tappa in ogni suo tempo e in ogni suo pellegrinaggio.