Diossina negli allevamenti tedeschi. Controlli su latte, uova e carni suine. Fazio
tranquillizza i consumatori
Si allarga lo scandalo diossina in Germania: nuovi test hanno indicato che i livelli
di questa sostanza tossica nei grassi animali prodotti dalla ditta tedesca Harles
und Jentzsch erano circa 78 volte sopra la norma. Le autorità sanitarie hanno chiuso
temporaneamente oltre 4.700 allevamenti. Numerosi Paesi in Europa e nel mondo hanno
disposto controlli sul latte, sulle uova e anche sulle carni suine provenienti dalla
Germania: in alcuni casi è stata sospesa l'importazione. In Italia il ministro Fazio
tranquilizza i consumatori. Alessandro Guarasci:
Non c’è allarme,
ma sicuramente massima attenzione. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha detto
che l'Italia ha importato dalla Germania una quantità di uova “limitate” ma
con l'etichettatura è possibile rintracciarle guardando il marchio di produzione e
provenienza. Discorso un po’ diverso per il latte. Un litro su cinque di quelli consumati
in Italia arriva dall’estero, a settembre l’import dalla Germania era aumentato del
6 per cento. E se per quello fresco c’è l’obbligo di indicare il luogo di mungitura,
meno certezze vi sono per quello a lunga conservazione e per quello in polvere. Tanti
poi i formaggi fatti con latte che arriva dall’estero. I produttori che importano
dalla Germania sono stati però allertati e stanno per scattare i controlli dei Nas
dei Carabinieri. Stefano Masini, responsabile ambiente della
Coldiretti:
R. - Sempre di più l’Europa manifesta delle peculiarità.
Probabilmente i tedeschi sono bravi nel produrre acciaio e automobili e sono meno
bravi, come altri Paesi dell’Europa del Nord, a fare agricoltura e cibi di qualità.
D.
– Perché questo?
R. – Perché sono diversi i modelli di organizzazione
delle filiere. Non è nuovo il caso dei polli alla diossina. In Italia, attraverso
una maggiore consapevolezza degli agricoltori, attenzione dei consumatori alla qualità
degli alimenti, questi fenomeni sono del tutto sconosciuti. Quindi, l’orientamento
è legato al grado dell’informazione, alla possibilità di distinguere sugli scaffali
attraverso un’adeguata etichettatura.
E i riflessi della vicenda si
risentono anche a livello internazionale. La Corea del Sud ha informato l'Unione Europea
di aver sospeso le importazioni di carne di maiale dalla Germania. Si tratta del primo
Paese ad agire in tal senso dopo lo scandalo della contaminazione da diossina. Una
misura, quella della Corea del Sud, ritenuta ''sproporzionata'' dalla Commissione
europea.