2011-01-07 15:44:58

Si celebra il bicentenario della nascita del compositore ungherese Franz Listz


Come il 2010 è stato l'anno delle celebrazioni chopiniane, così il 2011 si apre nel nome di un altro importante compositore, questa volta ungherese: Franz Liszt, nato nell'ottobre del 1811. Eppure, tanto il primo è entrato nell'empireo dei grandi del mondo, tanto il secondo, pur nella sua indiscutibile grandezza, è avvicinato ancora con diffidenza, cosicché i lisztiani convinti sono in netta minoranza. Ma c'è un pianista italiano che dalla giovanissima età lo studia, lo esegue e ne è diventato uno dei più importanti e riconosciuti interpreti del mondo: Michele Campanella. Per lui questo 2011 è decisamente uno degli anni più importanti della carriera artistica, tanto da dedicarlo solo ed esclusivamente al pianista magiaro, sull'opera del quale ha voluto anche scrivere un volume, "Il mio Liszt", che uscirà per la Bompiani a marzo, un ulteriore atto d'amore. Questa sera iniziano per Campanella le celebrazioni lisztiane con un concerto, come solista, inserito nella stagione da camera dell'Accademia di Santa Cecilia: alle 20.30 alla Sala Sinopoli Campanella offrirà un programma di assolute rarità, tra le quali la Sancta Dorothea, La lugubre gondola, Nuages gris, l’incantevole e magico En Rêve del 1885, scritto da Liszt al limitare dell’esistenza, la demoniaca Bagatelle sans tonalité del 1885, la rarissima Ave Maria (Die Glocken von Rom) e infine il ciclo celeberrimo del Deuxième Année de Pèlerinage: Italie, composto tra il 1837 e il 1856. Domani e dopodomani, invece, 8 e 9 gennaio, sempre al Parco della Musica di Roma, prosegue l'omaggio lisztiano con una delle imprese più difficili e titaniche, ideata da Campanella: si tratta di vere e proprie maratone lisztiane, affidate a ben 75 pianisti, per nove ore di musica al giorno, impegnati nell'esecuzione integrale delle opere per pianoforte del compositore magiaro. Nella prima giornata, quella di sabato, si potranno ascoltare le trascrizioni per pianoforte delle Sinfonie di Beethoven e domenica composizioni ispirate ai grandi romantici tedeschi. L'attività di Michele Campanella proseguirà, poi, con altri concerti come solista in questo mese a Torino, Terni e L'Aquila, poi a marzo nuovamente a Roma, a seguire Napoli e Buenos Aires e l'impegno con l'Orchestra Cherubini per l’esecuzione, in una sola serata, come solista e direttore, di tutta la musica per pianoforte e orchestra di Liszt, una tournée che toccherà diverse città italiane fino ad arrivare a Varsavia e Mosca. Infine, il 30 settembre prossimo, Campanella raggiungerà Riccardo Muti a Chicago per il culmine delle celebrazioni lisztiane con l’esecuzione, insieme alla Chicago Symphony Orchestra, del Primo Concerto per pianoforte e orchestra: un incontro storico, un concerto che già si preannuncia memorabile. (A cura di Luca Pellegrini)







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