Si celebra il bicentenario della nascita del compositore ungherese Franz Listz
Come il 2010 è stato l'anno delle celebrazioni chopiniane, così il 2011 si apre nel
nome di un altro importante compositore, questa volta ungherese: Franz Liszt, nato
nell'ottobre del 1811. Eppure, tanto il primo è entrato nell'empireo dei grandi del
mondo, tanto il secondo, pur nella sua indiscutibile grandezza, è avvicinato ancora
con diffidenza, cosicché i lisztiani convinti sono in netta minoranza. Ma c'è un pianista
italiano che dalla giovanissima età lo studia, lo esegue e ne è diventato uno dei
più importanti e riconosciuti interpreti del mondo: Michele Campanella. Per lui questo
2011 è decisamente uno degli anni più importanti della carriera artistica, tanto da
dedicarlo solo ed esclusivamente al pianista magiaro, sull'opera del quale ha voluto
anche scrivere un volume, "Il mio Liszt", che uscirà per la Bompiani a marzo, un ulteriore
atto d'amore. Questa sera iniziano per Campanella le celebrazioni lisztiane con un
concerto, come solista, inserito nella stagione da camera dell'Accademia di Santa
Cecilia: alle 20.30 alla Sala Sinopoli Campanella offrirà un programma di assolute
rarità, tra le quali la Sancta Dorothea,La lugubre gondola,
Nuages gris, l’incantevole e magico En Rêve del 1885, scritto da Liszt
al limitare dell’esistenza, la demoniaca Bagatelle sans tonalité del 1885,
la rarissima Ave Maria (Die Glocken von Rom) e infine il ciclo celeberrimo
del Deuxième Année de Pèlerinage: Italie, composto tra il 1837 e il 1856. Domani
e dopodomani, invece, 8 e 9 gennaio, sempre al Parco della Musica di Roma, prosegue
l'omaggio lisztiano con una delle imprese più difficili e titaniche, ideata da Campanella:
si tratta di vere e proprie maratone lisztiane, affidate a ben 75 pianisti, per nove
ore di musica al giorno, impegnati nell'esecuzione integrale delle opere per pianoforte
del compositore magiaro. Nella prima giornata, quella di sabato, si potranno ascoltare
le trascrizioni per pianoforte delle Sinfonie di Beethoven e domenica composizioni
ispirate ai grandi romantici tedeschi. L'attività di Michele Campanella proseguirà,
poi, con altri concerti come solista in questo mese a Torino, Terni e L'Aquila, poi
a marzo nuovamente a Roma, a seguire Napoli e Buenos Aires e l'impegno con l'Orchestra
Cherubini per l’esecuzione, in una sola serata, come solista e direttore, di tutta
la musica per pianoforte e orchestra di Liszt, una tournée che toccherà diverse città
italiane fino ad arrivare a Varsavia e Mosca. Infine, il 30 settembre prossimo, Campanella
raggiungerà Riccardo Muti a Chicago per il culmine delle celebrazioni lisztiane con
l’esecuzione, insieme alla Chicago Symphony Orchestra, del Primo Concerto per pianoforte
e orchestra: un incontro storico, un concerto che già si preannuncia memorabile.
(A cura di Luca Pellegrini)