Missione dei vescovi europei e nordamericani a sostegno dei cristiani in Terra Santa
I membri e delegati delle Conferenze episcopali a sostegno dei cristiani di Terra
Santa giungeranno domani a Gerusalemme per le loro annuali riunioni e visite alle
comunità locali; saranno rappresentati all’incontro gli Episcopati di Inghilterra
e Galles, Stati Uniti, Canada, Albania, Paesi Nordici, Spagna e Germania, insieme
al Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa e all’Ordine del Santo Sepolcro
di Gerusalemme. Interverranno inoltre alle sessioni membri dell’Assemblea degli Ordinari
Cattolici di Terra Santa e della Custodia di Terra Santa, nonché il nunzio apostolico,
arcivescovo Antonio Franco. L’incontro del “Gruppo di Coordinamento” riprende il tema
dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi “La Chiesa Cattolica
nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. «La moltitudine di coloro che erano
diventati credenti aveva un cuor solo e un’anima sola (At 4,32)» e focalizza in particolare
il “Messaggio al Popolo di Dio” diffuso al termine dell’assise, svoltasi – lo ricordiamo
– nell’ottobre 2010 in Vaticano. Aprirà i lavori S. B. Fouad Twal, Patriarca di
Gerusalemme dei Latini e presidente dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra
Santa. La riflessione parte dall’attività locale a favore dell’ecumenismo svolta insieme
alle comunità ortodosse e protestante, nella ricerca dell’unità e nell’impegno per
il bene di tutti i cristiani. Verranno anche esaminati il tema della libertà religiosa
in Israele e nei Territori Palestinesi, lo sviluppo dei lavori della Commissione Bilaterale
Permanente tra Santa Sede e Stato di Israele e la ripresa dei colloqui tra la Santa
Sede e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina. L’agenda comprende inoltre
uno spazio dedicato al dialogo interreligioso con l’Islam, in cui si ribadisce la
ferma volontà dei cattolici di promuovere con i concittadini musulmani la costruzione
di società civili sulla base della cittadinanza, della libertà religiosa e della libertà
di coscienza; si sottolineerà la comune responsabilità nella promozione della giustizia
e della pace, nonché dei valori della vita e della famiglia. Per quanto concerne il
dialogo interreligioso con l’Ebraismo, l’accento verrà posto sul comune impegno per
una pace autentica, giusta e duratura, nell’ascolto e nell’adempimento della Parola
di Dio, che deve muovere ogni persona a trattare il prossimo secondo i comandamenti
divini. In successivi momenti dell’incontro l’attenzione dei partecipanti si soffermerà
sull’educazione al dialogo nelle scuole cattoliche in Israele e in Palestina, sulla
testimonianza della carità, in particolare verso i poveri, gli emarginati, gli infermi
e i rifugiati, e sulla missione della vita consacrata nella terra del Signore. Non
mancherà un riferimento ai pellegrinaggi in Terra Santa e al ruolo dei pellegrini,
quali strumenti di pace e di riconciliazione. La riunione si concluderà nella mattinata
di sabato 13 gennaio con una conferenza stampa, durante la quale verrà diffuso il
“Messaggio ai cristiani in Terra Santa”, unitamente al comunicato finale sugli esiti
dei lavori. (M.V.)