Francia. Appello dei leader religiosi contro le violenze anticristiane
“In quanto responsabili religiosi affermiamo con fermezza che nessuno può utilizzare
le religioni che rappresentiamo, per legittimare la violenza, la segregazione e perfino
il disprezzo per un essere umano”. E’ quanto si legge in una dichiarazione diffusa
in Francia dai membri della Conferenza dei capi di culto del Paese - riferisce il
Sir - sottoscritta dai responsabili delle Chiese cristiane (il pastore Claude Baty,
il cardianle André Vingt-Trois e il metropolita ortodosso Emmanuel), dal Gran rabbino
di Francia Gilles Bernheim, da Mohammed Moussaoui, presidente del Consiglio francese
del culto musulmano e il rev. Olivier Wang-Genh, presidente dell’Unione buddista.
“Con una sola voce”, i leader religiosi “condannano con forza i recenti attacchi a
Baghdad e Alessandria contro la comunità cristiana. Queste violenze, compiute ‘nel
nome di Dio’ contro altri credenti sono inaccettabili, feriscono non solo una religione,
ma l'intera umanità”. “Noi incoraggiamo i fedeli delle nostre comunità a non chiudersi
in se stessi e lasciarsi andare alla paura”. “Non vogliamo che la religione sia manipolata
per qualsiasi scopo. Noi desideriamo essere operatori di pace nel nostro Paese e in
tutto il mondo”. L’appello si rivolge agli “uomini e donne di buona volontà, credenti
e non credenti” perché “non cessino di lavorare per la riconciliazione sapendo che
l'odio degli altri è una malattia mortale per l'intera società”.