Burkina Faso. La Chiesa consegna 30 case a lebbrosi sfollati a causa delle inondazioni
Trenta nuove abitazioni per i lebbrosi sono state consegnate ieri a Ouagadougou, nel
Burkina Faso, dal nunzio apostolico Vito Rallo e dall’arcivescovo Philippe Ouédraogo
ad alcuni assistiti del Centro San Camillo di Paspanga. Si tratta, riferisce la testata
www.lobservateur.bf, di persone che hanno perso le loro case nelle inondazioni del
primo settembre 2009. E’ stato proprio il nunzio apostolico ad aver offerto i primi
soccorsi agli sfollati e ad aver stanziato dei fondi per la ricostruzione di trenta
alloggi per 30 famiglie di lebbrosi. Mons. Rallo è stato accolto nel quartiere di
Paspanga tra canti di lode a Dio e danze tradizionali. A nome di tutti i malati ha
parlato Rasmané Compaoré, che ha parlato dei diversi aiuti offerti da sempre dalla
Chiesa cattolica. “I malati devono avere il sorriso, la gioia e l’amore di Dio – ha
detto fra Vincent Luise, responsabile del Centro San Camillo – hanno diritto al rispetto
e alla dignità”. Mons. Ouédraogo ha sottolineato che se la Chiesa non manifesta misericordia
non è quella di Dio, mentre il nunzio apostolico ha affermato che “la lebbra del cuore,
del peccato e della mancanza d’amore è peggiore della lebbra fisica” ed ha chiesto
di pregare per quanti si ritengono più felici dei lebbrosi “ma che soffrono di lebbra
interiore”. (T.C.)