Viet Nam. In occasione dell’Epifania si è concluso l’Anno giubilare del Paese
Si è chiuso con una cerimonia solenne nel Santuario di La Vang, presieduta dall’inviato
speciale del Santo Padre, cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione
dei Popoli, l’Anno giubilare della Chiesa del Viet Nam, celebrato nel 350.mo anniversario
della creazione dei primi due Vicariati apostolici e nel 50.mo dell’istituzione della
gerarchia cattolica nel Paese. Il servizio di Roberta Barbi:
È stata una
scelta precisa, quella dei vescovi del Viet Nam di celebrare la conclusione dell’Anno
Giubilare della Chiesa locale nella solennità dell’Epifania del Signore: “Dio è amore
– ha spiegato il cardinale Dias nell’omelia – si è manifestato a noi nella persona
del Suo unico Figlio a Betlemme duemila anni fa e continua ancora oggi a manifestarsi
a coloro che sono in grado di riconoscerlo nella vita quotidiana”. Gesù è il dono
più grande che Dio Padre ha fatto all’umanità intera, un’umanità che Lo ringrazia
e raccoglie l’invito a voler condividere con i fratelli non credenti questo inestimabile
dono. Un ringraziamento particolare il porporato lo ha rivolto anche ai coraggiosi
missionari che da Paesi lontani sono giunti in Viet Nam per annunciare alla popolazione
la Buona Novella di Cristo, Salvatore del mondo. Nel Paese asiatico ci sono sei milioni
di cattolici che, a cominciare dai vescovi che saranno da esempio, sono chiamati a
impegnarsi seriamente per la conversione, in vista dell’obiettivo della santità personale,
della glorificazione di Dio e dell’evangelizzazione attraverso le opere e le testimonianze
di vita. “Voi siete il sale della terra… la luce del mondo”. Prendendo spunto dalle
parole del Vangelo di Matteo, il cardinale ha voluto ricordare anche i 117 martiri
della Chiesa vietnamita, che oggi più che mai ha bisogno di figli che vivano la propria
fede con coraggio all’interno della società, in modo che questa raggiunga le persone
che non hanno ancora ricevuto l’annuncio. E proprio la santità, la carità, la promozione
dell’umanità e della famiglia, l’educazione dei giovani come pure la preghiera personale,
nutrimento dello spirito, e la partecipazione fruttuosa alla Liturgia e ai Sacramenti,
in particolare all’Eucarestia, saranno messi in evidenza nel documento conclusivo
che sarà redatto come bilancio dell’assemblea del popolo di Dio che ha avuto luogo
a Hochiminville nel novembre scorso.