India: nel Karnataka arrestato il pastore protestante sfuggito a un attentato
Il Consiglio globale dei cristiani indiani denuncia l’arresto del pastore Isaac Samuel,
vittima di un’aggressione da parte dei fondamentalisti indù dell’Hindutva. L’arresto
è stato compiuto dalla polizia di Davanagere. La notizia - ripresa dall'agenzia AsiaNews
- è stata data da Sajan K. George, presidente del Consiglio. L’arresto fa seguito
alla denuncia presentata contro Isaac Samuel da parte di Basraj, un attivista del
Bajrang Dal, un movimento radicale indù. Basraj ha avanzato ieri una denuncia contro
il pastore Isaac Samuel in base all’art. 153 del Codice penale indiano accusandolo
di “Promuovere inimicizia fra gruppi diversi in base alla religione”. Isaac Samuel
era sfuggito miracolosamente a un’aggressione che poteva costargli la vita. Il 2 gennaio
alcuni estremisti armati di mannaia lo hanno attaccato a Davanagere, nel Karnataka,
mentre stava guidando un servizio di preghiera per l’Anno nuovo. Il Pastore ha subito
serie ferite alla testa. E’ stato ricoverato al Chigateri General Hospital dove ha
ricevuto dodici punti di sutura. Ieri la polizia ha arrestato due suoi assistenti,
che erano presenti all’aggressione, con l’accusa di “Promuovere inimicizia fra gruppi
diversi in base alla religione”. Oggi pomeriggio la polizia ha arrestato Isaac Samuel.
I suoi avversari, membri del Bajrang Dal, hanno fatto circolare una versione dell’episodio
secondo cui Isaac Samuel sarebbe stato sorpreso mentre operava conversioni, e si sarebbe
ferito da solo sfuggendo ai suoi aggressori. Il Consiglio globale dei cristiani indiani
ha condannato nei termini più severi questa collusione fra la polizia a livello locale
e gli estremisti in Karnataka, e ha chiesto al Primo ministro del Karnataka di rispettare
gli obblighi costituzionali e difendere i diritti umani delle vittime del “terrore”.
(R.P.)