Strage in Egitto. Appello delle Chiese cristiane europee: salvaguardare il diritto
di culto
"Atti di terrorismo come questi ci ricordano che dobbiamo rimanere uniti, cristiani
e musulmani. Tutti i luoghi di culto devono essere protetti. Ci uniamo ai nostri fratelli
e sorelle di Egitto e con loro chiediamo il diritto fondamentale alla libertà di culto”.
Così oggi la Conferenza delle Chiese europee (Kek), in un comunicato di cordoglio
- ripreso dall'agenzia Sir - in seguito all’attentato di Alessandria. Il metropolita
ortodosso Emmanuel, presidente dell’organismo europeo che coordina da Ginevra le Chiese
cristiane europee di tradizioni anglicane, ortodosse e protestanti, ha inviato un
messaggio di solidarietà a tutti i cristiani copti che vivono in Europa, a tutto il
popolo egiziano e al primate, Shenouda III di Alessandria. Si è mobilitato anche il
Consiglio mondiale delle Chiese (il Wcc) che ha fatto appello al presidente egiziano
Mubarak, ai leader religiosi e ai governi del Medio Oriente di “agire prontamente
e congiuntamente per salvaguardare i diritti religiosi fondamentali dei credenti di
tutte le fedi, assicurare la sicurezza dei luoghi di culto e garantire giustizia a
tutti i popoli”. Anche l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha espresso il suo
personale dolore. “Conosciamo la lunga e onorevole storia della coesistenza dei cristiani
e musulmani in Egitto e siamo fiduciosi che la stragrande maggioranza del popolo egiziano
è unito nel condannare questo e altri simili atti”. (R.P.)