In Iran le autorità giudiziarie non escludono la possibilità di annullare definitivamente
la sentenza di lapidazione per Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna condannata per
adulterio e per complicità nell’uccisione del marito. Ad esprimersi in questo senso
è stato un responsabile della magistratura iraniana. Il servizio è di Eugenio Bonanata:
“Tutto
è possibile”. Ha risposto così il capo dell'apparato giudiziario della provincia iraniana
dell'Azerbaigian dell'Est, quando un giornalista gli ha chiesto se la sentenza, già
sospesa a luglio, possa essere annullata. Una dichiarazione che avviene a poche ore
da un episodio che ha visto protagonista Sakineh. La donna ieri sera è uscita in permesso
dal carcere di Tabriz e avrebbe cenato con i suoi due figli, sotto stretta sorveglianza.
Incontrando i giornalisti stranieri – senza che questi abbiano potuto fare domande
- ha dichiarato, tra l’altro, di non essere stata torturata durante la sua detenzione
e ha annunciato querele contro diverse persone che in questi mesi si sono occupate
del suo caso, come un avvocato iraniano, un’attivista per i diritti umani di Berlino,
i due reporter tedeschi arrestati in Iran ad ottobre dopo aver tentato di intervistare
figlio e il suo ex amante che – ha affermato - l’avrebbe coinvolta nell’uccisione
del marito. Qualcuno tra gli osservatori ritiene che sia stata manipolata, ipotizzando
una messa in scena delle autorità. Il figlio, intanto, sempre ieri sera, in una conferenza
stampa prima di incontrare la madre, l’ha accusata dell’uccisione di suo padre ma
ha chiesto clemenza alle autorità di Teheran.
Medio Oriente L’Autorità
nazionale palestinese ha denunciato la pericolosa escalation in queste ore da parte
di Israele e ha chiesto l’intervento della comunità internazionale. Due le vittime
nelle ultime 24 ore dei soldati dello Stato ebraico: un palestinese ucciso ad un posto
di blocco a Nablus e una donna morta in ospedale a Ramallah per aver inalato gas lanciati
dall’esercito israeliano durante una manifestazione contro il muro di separazione.
La notte scorsa, infine, nella Striscia di Gaza ci sono stati due feriti in altrettanti
raid dell’aviazione israeliana in risposta ai lanci di razzi contro il suo territorio
avvenuti ieri.
Costa D’Avorio L’Onu ha ribadito nuovamente il suo
appoggio a Ouattara, riconosciuto vincitore delle passate elezioni presidenziali in
Costa D’Avorio. Durante un colloquio telefonico con il leader ivoriano il segretario
generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ieri si è detto “allarmato” per le notizie
di “violazioni dei diritti umani” compiute da forze vicine al presidente uscente Laurent
Gbagbo e ha annunciato che le forze di pace di stanza nel Paese sono state incaricate
di visitare le zone teatro delle presunte violenze. Intanto oggi il primo ministro
del Kenya, Odinga, è atteso in Costa D’Avorio assieme ai presidenti di Benin, Sierra
Leone e Capo Verde nel tentativo di superare la crisi.
In Australia una
vittima e due dispersi per le piogge torrenziali Una vittima, due dispersi
e migliaia di sfollati. Questo il bilancio delle piogge torrenziali che hanno colpito
in questi giorni lo Stato australiano del Queensland provocando le peggiori inondazioni
nella storia del Paese. Per le autorità locali si tratta di un disastro di enormi
proporzioni con danni consistenti all’economia della zona, ricca di miniere di carbone
e di aziende agricole. Resta completamente isolata la città di Rockhampton, a 600
chilometri a nord della capitale Brisbane, con una popolazione di 77 mila persone.
Italia
Afghanistan In Afghanistan un soldato britannico è stato ucciso dall’esplosione
di una bomba. L’episodio, comunicato oggi da Londra, è avvenuto ieri. Intanto si terranno
domani mattina a Roma, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, i funerali del militare
italiano ucciso l’altro ieri nel Paese afghano. Stamattina l’arrivo della salma all’aeroporto
militare di Ciampino, alla presenza delle massime cariche dello Stato tranne il presidente
Napolitano influenzato. Dopo l’autopsia, è prevista l’apertura della camera ardente
al policlinico militare romano del Celio fino alle ore 19.
Brasile-Italia-Battisti Il
dossier relativo alla mancata estradizione dal Brasile dell’ex terrorista italiano
Cesare Battisti sarà oggi sul tavolo di Dilma Roussef, il primo presidente donna del
Paese sud americano all’indomani del suo insediamento. In Italia, intanto, l’argomento
continua a provocare polemiche. Unanime la condanna per l’estradizione negata dall’ex
presidente brasiliano Lula, tuttavia, il Pd ha accusato il governo di incapacità a
livello internazionale chiedendo di riferire sulla vicenda in Parlamento. L’esecutivo
italiano pensa inoltre di portare il caso dinanzi alla Corte internazionale dell’Aja
e di rivedere i rapporti bilaterali che recentemente si sono concretizzati con la
stipula di un trattato di partenariato.
Italia-Toscana In Italia
la regione Toscana ha deciso di infliggere una multa da un milione e 300 mila euro
alle Ferrovie dello Stato per i ritardi nei giorni dell’emergenza neve, il 17 e 18
dicembre scorsi. Lo ha reso noto in un comunicato il governatore, Enrico Rossi, precisando
che la cifra sarà investita “per il potenziamento e il miglioramento della qualità
del servizio ferroviario regionale”.
Spagna Niente più sigarette
nei luoghi pubblici in Spagna. Da oggi, infatti, nel Paese è entrata in vigore una
delle leggi anti fumo più rigide d’Europa. Il divieto riguarda non solo bar e ristoranti
ma anche parchi per bambini e aree fuori dagli ospedali e dalle scuole. Per i trasgressori
previste multe fino ad un massimo di 600 mila euro, nei casi più gravi. (Panoramica
internazionale a cura di Eugenio Bonanata)
Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LV no. 2
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