Diciassette persone sono state arrestate per l'attentato contro la chiesa copta ad
Alessandria d’Egitto. Secondo gli inquirenti ci sarebbe la mano dei Al Qaeda dietro
la strage. Rafforzate le misure di sicurezza intorno a tutte le chiese cristiane
del Paese. Intanto si registrano tensioni, alcuni parenti delle vittime hanno aggredito
due ministri e il governatore della città, Abel Labib e dieci copti sono rimasti feriti
in scontri con la polizia durante manifestazioni nel centro del Cairo. Sulla situazione
in Egitto abbiamo raccolto il commento dell’islamologo gesuita, padre Samir Khalil
Samir: