La Chiesa d’Inghilterra e Galles impegnata fino ad ottobre sul tema dell’educazione
Prosegue fino al prossimo ottobre, nel Regno Unito, l’“Anno dell’Educazione cattolica”,
promosso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles e lanciato il 17 settembre
2010 a Londra durante la visita del Santo Padre Benedetto XVI al St. Mary’s University
College. In quella circostanza, il Vescovo di Nottingham, Malcolm McMahon, presidente
del Dipartimento episcopale per l’educazione e la formazione, ha illustrato al Papa
le principale finalità dell’iniziativa: evidenziare quanto è stato raggiunto nel passato
nel campo educativo e progettare un futuro che assicuri la migliore educazione agli
alunni delle scuole cattoliche. Il tema dell’”Anno” - ”Io sono venuto perché abbiano
la vita e l’abbiano in abbondanza” - sarà ripreso ed approfondito nella Conferenza
nazionale dei responsabili di istituti scolastici, in programma nella capitale britannica
nei giorni 27-28 gennaio prossimi. Tra le iniziative lanciate dalle diocesi nel contesto
dell’“Anno”, la Chiesa di Nottingham ha promosso “Il Progetto Angelus”, con il quale
si intende anche continuare la riflessione intorno ad alcuni temi centrali della visita
del Santo Padre nel Regno Unito: santità, servizio, vocazione, comunicazione e preghiera.
La preghiera dell’Angelus collega i cinque temi e costituisce una proclamazione semplice,
ma essenziale, del messaggio cristiano: la venuta nel mondo di Gesù Cristo, il Dio
fatto uomo, per vivere tra gli uomini e morire per loro. Si incoraggiano quindi docenti
e alunni a pregare frequentemente l’Angelus, una devozione tradizionale incentrata
sul “sì” della Vergine Maria, che esprime mirabilmente il carattere mariano ed ecclesiale
dell’evangelizzazione. (M.V.)