Rotterdam: il tema della gioia ha aperto il 33.mo incontro europeo di Taizé
Si è aperto martedì a Rotterdam, in Olanda, il 33.mo incontro europeo dei giovani
della comunità di Taizé. Il tema della meditazione pronunciata all’inaugurazione dal
Priore fratel Alois davanti ai 30mila giovani presenti, è stato la gioia, un tema
ripreso anche da Benedetto XVI nel messaggio inviato per l’occasione: “Questa gioia
non vi allontana da una solidarietà con le sofferenze dell’umanità – scrive il Papa,
le cui parole sono riportate dall’Osservatore Romano – ma è profondamente legata alla
fiducia in Dio”. E proprio la gioia, insieme con la compassione e il perdono, sono
le tre parole chiave intorno alle quali ruota la Lettera dal Cile, scritta dal Priore
di Taizé in occasione del recente incontro latino-americano della comunità svoltosi
a Santiago. I due incontri sono legati da un fil rouge che invita i giovani partecipanti
al raduno olandese a riflettere con la prospettiva di farsi guidare dalla gioia nella
solidarietà nei confronti di coloro che vivono nella sofferenza e nella povertà, dal
momento che la gioia in Cristo deve vincere ogni difficoltà umana. Nella Lettera fratel
Alois mette in evidenza la consapevolezza che appartenere a Cristo non significa essere
migliori di altri, ma solo avere una responsabilità profonda nell’aiutare gli altri
proprio alla luce della fede. I giovani sono quindi esortati a fare “un’esperienza
concreta di Chiesa” e ad approfondire la propria fede per diventare “testimoni di
speranza che cercano di vivere il Vangelo tra le sfide di oggi”; resta, tuttavia,
centrale la dimensione ecumenica che eventi come quello in corso a Rotterdam, che
si concluderà il 1° gennaio, anche se l’atmosfera del pellegrinaggio sarà mantenuta
nelle comunità locali per tutto il mese, rivestono per la capacità di creare dialogo
e amicizia tra giovani di confessioni diverse. (R.B.)