Mercoledì
29 dicembre 2010 - Benedetto XVI durante la messa della notte di Natale: "L'inifnita
distanza tra Dio e lìuomo è superata. Dio non si è solamente chinato verso il baso.
... Egli è veramente 'disceso', entrato nel mondo..:" E' insito in ogni distanza la
possibilità di essere superata: la distanza ideologica, quella spaziale e temporale.
C'è poi la distanza che la scienza impone all'animo umano, in casi al limite come
quello della gemellina nata postuma rispetto alle sue sorelle; la distanza con cui
l'astronauta italiano Nespoli ha fotografato il suo paese dallo spazio, e poi la distanza
imposta ai giovani italiani meritevoli in cerca di fortuna cui viene consigliato comunque
di espatriare. E la poesia è davvero distante dalal realtà, come si crede? Non si
direbbe, valutando gli esiti dell'esperiment della rivista statunitense Smith
che ha invitato i reduci dall'Afghanistan e dall'Iraq a condensare la loro esperienza
in poche parole... Distante secoli e secol da noi, il Ritratto di Musico di
Leonardo da Vinci ci avvicina semmai alle più riposte pieghe dell'animo umano. Visibile
nell'Esedra di Marco Aurelio fino al 27 febbraio, ci viene raccontato dal curatore
dell'esposizione Pietro Marani. Quante distanze poi nel nostro Occidente: ce
le racconta il libro del sociologo Gianfranco Morra edito da Ares, Antidizionario
dell'Occidente. Stili di vita nella tarda modernità