Bolivia: sindacati contro Morales per il rincaro della benzina
Agitazione in Bolivia dove la Centrale operaia, la più grande confederazione sindacale
del Paese, si oppone al forte rincaro dei prezzi del carburante voluto dal governo
Evo Morales. E intanto i lavoratori boliviani si preparano a scendere nuovamente in
piazza, dopo lo sciopero dei trasporti che nei giorni scorsi ha paralizzato il Paese.
Il servizio di Francesca Ambrogetti:
Oggi, è una
giornata decisiva: il presidente Evo Morales annuncerà altri provvedimenti. Fra questi,
un aumento dei salari - per far fronte all’inflazione del 2010 - e quello che provocherà
il maggior prezzo del carburante. Morales spiegherà anche il perché della controversa
decisione. “Grazie ai sussidi del governo, la benzina costa molto meno in Bolivia,
che nei Paesi vicini; con l’aumento vogliamo proteggere l’economia e frenare il contrabbando”.
“Il prezzo sarà la miglior dogana”, ha detto un portavoce del governo. Il segretario
generale della centrale operaia, Pedro Montes, ha affermato che le forze del lavoro
sono disposte al dialogo, ma anche alla lotta, con tutte le misure di forza possibili.
I sindacati sono uno dei principali sostegni del governo di Evo Morales, ma l’appoggio
potrebbe venire a mancare e le proteste sociali dilagare se l’aumento annunciato non
soddisfarà le aspettative dei lavoratori.