Uganda: dopo 40 anni torna la febbre gialla. L'epidemia colpisce al nord
Sono 45 le persone morte e 183 quelle contagiate da un’eccezionale epidemia di febbre
gialla che da quasi un mese è in corso nel nord dell’Uganda. Lo ha fatto sapere il
direttore generale del ministero della Sanità di Kampala, Kenya Mugisha, facendo il
punto sull’epidemia della malattia, che era assente dall’Uganda dal 1970. Secondo
i dati dei responsabili sanitari ugandesi, l’epidemia interessa al momento 10 distretti
del Paese, prevalentemente nel nord, dopo che nelle ultime ore sono stati confermati
casi anche nel distretto di Kotido che si somma così alle altre nove zone del Paese
(Abim, Agago, Lamwo, Kitgum, Pader, Gulu, Arua, Kaabong e Lira) dove la febbre gialla
è tornata a fare la sua comparsa già da alcune settimane. Il governo ha annunciato
a breve una massiccia campagna di vaccinazione, condotta dal ministero della Sanità
di Kampala e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms/Who), che interesserà
due milioni e mezzo di ugandesi. L’Oms e Kampala - riferisce l'agenzia Misna - avrebbero
infatti raggiunto un accordo per importare la quantità necessaria di vaccini il prima
possibile. Essendo assente dal Paese da 40 anni, infatti, il vaccino contro la febbre
gialla non era presente nelle scorte del Paese. A causa dell’epidemia in corso, infine,
anche agli stranieri che si recheranno in Uganda viene richieste la vaccinazione da
febbre gialla, da compiersi almeno dieci giorni prima dell’arrivo nel Paese. (R.P.)