Pakistan: anche a Natale è continuata la mobilitazione per Asia Bibi
Il Natale non ha fermato in Pakistan la mobilitazione per Asia Bibi, la donna cattolica
condannata a morte per blasfemia, per la quale l’Alta Corte di Lahore non ha ancora
fissato la data dell’udienza d’appello. L'agenzia AsiaNews riferisce che su questa
vicenda continua lo scontro tra la maggioranza islamica e la comunità cristiana nel
Paese, a partire dal sito web del Pakistan Christian Post, punto di riferimento per
i cristiani, che è stato oscurato da un attacco di hacker musulmani. Momenti di tensione
il giorno di Natale a Lahore, quando si sono sfiorate due manifestazioni di attivisti,
rispettivamente una del gruppo islamico Tahaffuz-i-Namoos-i-Risalat, a favore della
legge sulla blasfemia e contro la grazia ad Asia Bibi; l’altra, organizzata dall’Alleanza
democratica del Pakistan, su posizioni diametralmente opposte. A Karachi, infine,
i “Cittadini per la democrazia” hanno lanciato una campagna nazionale per emendare
la controversa legge: la riunione fondante si è svolta il 26 dicembre e vi hanno preso
parte 28 denominazioni diverse. (R.B.)