2010-12-28 14:21:44

India. Natale in Orissa: messaggio di fraternità di mons. Cheenath


“Il messaggio di Natale per noi è che Dio viene da noi ed è nei cuori di tutti. Trovarlo nella nostra vita quotidiana è ‘mukti’, salvezza, trovarlo negli altri è fratellanza universale”. Così mons. Raphael Cheenath, l’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, nello Stato dell’Orissa, teatro dei sanguinosi pogrom anticristiani del 2007 e del 2008, ha raccontato ad AsiaNews come si è svolto il Natale nell’area, con tanta paura tra i fedeli per la possibilità di violenze e attentati che fortunatamente non si sono verificati. Le autorità, in via precauzionale, hanno fornito protezione alle chiese più grandi. “L’amore di Cristo ispira i cristiani in Orissa a essere abbastanza forti da resistere alle pressioni della società – ha aggiunto il presule – quindi il messaggio di questo Natale è rompere le barriere e i muri di casta, colore, fede e religione per creare una comunità di fratelli e sorelle uniti nell’amore, inclusi i nostri fratelli indù”. L’arcivescovo ha sottolineato che Cristo è venuto per stabilire la supremazia dell’amore, che ha la prevalenza su tutte le altre virtù: “Noi in Orissa e Kandhamal cerchiamo di raggiungere i poveri, i dalit e i tribali, così che possano essere liberati da alcune delle tradizioni e dei costumi delle classi superiori della società”. Il presule, infine, ha tenuto a evidenziare come oggi la maggioranza dell’umanità soffra la fame, la povertà, le malattie e la persecuzione religiosa: “Siamo dunque capaci di accettarci come fratelli e sorelle? – si domanda – credo che il nostro sarà un mondo migliore quando saremo in grado di vedere la bontà negli altri, non solo le mancanze e gli errori, quando saremo capaci di vivere in fraternità e non di odiarci”. (R.B.)







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